Azioni Facebook in rosso: boom dei ricavi trimestrali ma è allarme costi

By on 3 Novembre 2017 in Facebook Inc (FB), Mercati with 0 Comments

Numeri da record per Facebook nel terzo trimestre dell’anno, con i ricavi che per la prima volta nella storia della società del social network più famoso al mondo hanno superato i 10 miliardi di dollari (10,142 miliardi).

Battuti anche i pronostici degli analisti che non andavano oltre i 9,8 miliardi di dollari, mentre la crescita rispetto ai ricavi generati nel Q3 del 2016 è stata del 30%. Risultati da record anche per gli utili, balzati a 4,707 miliardi di dollari, in progresso del 79% rispetto ai 2,627 miliardi di dollari dello stesso trimestre dell’anno scorso. In salita del 77%, a 1,59 dollari da 0,90 dollari del 2016, invece, l’utile per azione del periodo Luglio-Settembre di quest’anno.

Nonostante gli ottimi conti riportati, le azioni Facebook, dopo la loro diffusione, hanno ceduto 2 punti percentuali, poiché nei dettagli i risultati del Q3 della società guidata dall’AD e fondatore Mark Zuckemberg hanno evidenziato un’esplosione dei costi, che sono aumentati a 5,206 miliardi di dollari dai 3,894 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2016. È stato lo stesso Zuckerberg, in conferenza stampa, a sottolineare il fatto di come gli elevati costi abbiano eroso di molto la marginalità del gruppo. Spese sostenute soprattutto per contrastare notizie ingannevoli o distorte, conosciute come “fake news”. L’AD inoltre ha affermato che molti tentativi propagandistici tramite inserzioni destabilizzanti sono arrivate sulla piattaforma, dalla Russia. Altre costi, inoltre, saranno messi in conto per gli investimenti sui contenuti video e sull’intelligenza artificiale per garantire maggiore sicurezza ad una comunità in costante crescita, ha aggiunto Zuckemberg.

Andamento titolo Facebook sul breve-medio periodo

Dopo un’apertura in rialzo, le azioni FACEBOOK hanno concluso la seduta in cui il management del gruppo ha diffuso i risultati trimestrali in calo di 2 punti percentuali. L’ultimo scambio giornaliero si è concluso a quota 178,92 dollari, a fronte di un minimo intraday a 177,34 dollari, trovando sostegno nella media mobile a 10 periodi (la linea di colore azzurro sul grafico con time-frame giornaliero, in alto). Va inoltre sottolineato il fatto che soltanto 2 sedute fa le quotazioni del titolo FACEBOOK abbiano fatto registrare un nuovo massimo storico, toccando quota 182,9 dollari.

Al ribasso, comunque, il principale supporto daily si colloca sulla media mobile a 25 periodi ( la linea di colore rosso sul grafico ), transitante in area 174,50 dollari, mentre il fondamentale sostegno di medio periodo ricade sulla media mobile a 50 periodi (la linea di colore verde sul grafico), in area 172-171,90 dollari. Persa EMA 50, in chiusura giornaliera o meglio ancora settimanale, le quotazioni potrebbero scivolare rapidamente in area 160 dollari. sui minimi ad oltre un mese.

Al rialzo, invece, la rottura della resistenza rappresentata dal nuovo massimo storico, confermata in chiusura daily o weekly, potrebbe spianare la strada ad ulteriori allunghi con target di breve in area 185 dollari ed obiettivi di medio molto decisamente più ambiziosi, in area 200 dollari.

Pattern di trading sul titolo Facebook (FB.O – NASDAQ) valido da 1 a 5 giorni

L’apertura del pattern rialzista necessita di un ritorno sopra 179,20$ in chiusura oraria e pronostica i primi due obiettivi in area 180,30 e 182,15 dollari; stop loss in caso di discesa sotto 177,20$ in chiusura oraria. Mantenere o aumentare le posizioni Long in caso di break-out orario di 182,15$, per cercare di prendere profitto in un primo momento a 183,25$ e successivamente a 184,20$; stop loss in caso di ritorno sotto 178,20$ in close orario.

Ed ancora, si consiglia di attivare nuove posizioni al rialzo in caso di estensioni oltre 184,25$ in chiusura oraria o daily, per sfruttare eventuali allunghi in area 185 e 185,74 dollari, estesa a 187,20$; stop loss in caso di ritorno sotto 182,15$ in close orario o giornaliero. Long sulla debolezza in caso di affondo in area 169,35$, per approfittare di eventuali rimbalzi, prima a 171,05$ ed in seconda battuta a 172,10$; stop loss in caso di ulteriori cali sotto 167,65$ in chiusura oraria o daily.

L’attivazione del pattern ribassista, invece, entra in gioco in caso di discesa sotto 177,20$ in chiusura di candela oraria e fissa i primi due target price in area 176,15 e 174,20 dollari ; stop loss in caso di recupero oltre 179,20$ in close orario. Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di flessione sotto 174,20$ in close orario, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a 173,25$ e successivamente a 172,10$; stop loss in caso di ritorno sopra 176,15$ in close orario.

Lecito insistere con nuove operazioni al ribasso in caso di rottura del supporto orario a 172,10$, per sfruttare possibili affondi in area 171,55 e 171,05 dollari, estesa a 169,35 ; stop loss in caso di ritorno sopra 174,20$ in close orario o daily. Suggeriti Short speculativi in caso di estensioni al rialzo in area 187,20$, per approfittare di eventuali correzioni di prezzo in prima battuta a 185,74$ ed in un secondo momento a 184,25$; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre 189,10$ in close orario o giornaliero.

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