Ottimi dati sostengono il Dollaro Statunitense a metà Agosto
I mercati valutari e le materie prime sono stati abbastanza misti lo scorso venerdì 14 Agosto, in quanto i volumi sono stati abbastanza leggeri dopo una settimana che è stata dir poco pericolosa e tumultuosa, per colpa di vari accadimenti sui mercati.
La price action ci suggerisce che i mercati sono ancora in fase di correzione dopo le tre svalutazioni epocali da parte della Banca Popolare Cinese sulla valuta locale, lo Yuan.
Negli Stati Uniti, i prezzi all’ingrosso sono saliti ad un ritmo più lento nel mese di luglio, probabilmente causato dal forte sell-off nel mercato del petrolio greggio. Secondo il Dipartimento del Lavoro, l’indice dei prezzi al produttore è aumentato dello 0.2 per cento nel mese di luglio, nel mese di giugno, il PPI ha registrato un incremento dello 0,4 per cento. I commercianti erano alla ricerca di un aumento dello 0,1 per cento.
La produzione industriale degli Stati Uniti di luglio è salita dello 0,6 per cento. Questo ha battuto la previsione dello 0,3 per cento di guadagno. I guadagni sono stati alimentati da un aumento della produzione di auto. La lettura preliminare di agosto per quanto riguarda la fiducia dei consumatori si è attestata a 92,9, al di sotto della stima di 93,5.
I dati economici statunitensi migliori del previsto hanno pesato sulle coppie forex EUR / USD e GBP / USD. In Europa, l’euro si è indebolito dopo che il pil della Zona Euro non ha soddisfatto le aspettative. Inoltre, il sell-off inoltre riguardava un incontro chiave dei membri della zona Euro sul nuovo piano di salvataggio della Grecia.
La zona euro ha anche rivelato il CPI definitivo (Area Euro Consumer Price Index), che si è attestato allo 0,2% come previsto. Il PIL trimestrale flash si è attestato al livello di 0,3%. Questo è stato leggermente al di sotto della stima dello 0,4%.
Non c’era nessuna notizia proveniente dal Regno Unito e la coppia GBP/USD è stata scambiata senza direzionalità per il terzo giorno. I dati economici questa settimana hanno suggerito che la Banca d’Inghilterra potrà probabilmente spingere verso un rialzo dei tassi di interesse fino a metà 2016. Il mercato potrebbe rimanere in un range limitato fino al prossimo Martedì, quando il Regno Unito rilascerà i suoi ultimi dati sull’inflazione dei consumatori. La relazione dovrebbe mostrare una lettura nulla di: 0,0%.
Per quanto concerne la coppia EUR/USD, la candela di chiusura settimanale è ancora positiva, e senza direzionali. Ci troviamo in questa situazione di rimbalzo tra 1,10, 1,11 da diverse settimane. Dovrà essere rotta la resistenza a 1,15 per dare direzione a questo cross. Rimane da chiedersi se però un possibile innalzamento dei tassi USA potrà definitivamente far crollare questa coppia oltre gli 1,05. Per adesso tuttavia preferiamo delle posizioni di acquisto sui supporti importanti di EUR/USD.